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CIRCO MANO A MANO

CAMBAS  DE LINNA – CIRCO MANO A MANO

Il nome nasce dalla traduzione in sardo dei trampoli: il nome, infatti, significa “Gambe di legno”.
Sono un gruppo di circa venti persone di tutte le età che, grazie a corsi di “equilibrismo” creati dall’associazione Circo mano a mano, ha imparato a stare in equilibrio sui trampoli. 

Quando pensiamo ai trampolieri, ci vengono subito i mente i famosi uccelli dalle zampe lunghe e sottili, come i fenicotteri, le gru, le cicogne: animali fantastici e curiosi, perché sembra debbano impegnarsi per mantenere l’equilibrio, eppure ci riescono con un’eleganza invidiabile.
I trampolieri guardano il mondo dall’alto delle loro zampe e noi uomini, imitando le loro gesta, riusciamo a immergerci nell’immaginazione grazie a persone dotate di grande fantasia e pronte a trascinarci sempre più in alto, verso luoghi dove realtà e fantasia sono una sola cosa

Circo mano a mano è un associazione sportiva che si occupa di divulgare le arti circensi e unire arte e tradizione.

GIUDITTA SIREUS

Manager e progettista culturale con esperienza ultradecennale. Collaboratrice e consulente per enti pubblici, aziende, fondazioni e associazioni per lo sviluppo di idee per la valorizzazione e promozione del territorio e l’organizzazione di eventi e grandi eventi. Ideatrice e direttrice artistica del progetto di promozione della lettura Il club di Jane Austen Sardegna; ideatrice del progetto di filiera del tessile “Andando via. Omaggio a Grazia Deledda”.

LA BOTTE E IL CILINDRO

La botte e il cilindro è una compagnia di teatro per l’infanzia, i giovani e le famiglie. È nata a Sassari nel 1978 e dal 1986 è riconosciuta dal Ministero per la Cultura e dalla Regione Sardegna per il suo lavoro di produzione teatrale, formazione e ricerca dedicato alle nuove generazioni.

Dal 1990 al 2021 ha gestito il teatro Il Ferroviario di Sassari e dal 2021 ha iniziato la nuova gestione del Teatro Astra, sempre a Sassari. In questi teatri la compagnia programma l’unica vera stagione teatrale in Sardegna dedicata ai giovani, alle scuole e alle famiglie: A scuola a teatro e Famiglie a teatro. Sin dalla sua costituzione la Compagnia ha privilegiato il rapporto con il mondo della scuola e accanto all’attività di spettacolo conduce laboratori, seminari e corsi di aggiornamento per bambini, ragazzi, insegnanti, Università ed Enti Locali.

LUCA MANUNZA

Luca Manunza si è laureato nel 2009 in Scienze della Comunicazione “Documentario e Reportage Socio-antropologico” presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. Ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Sociologia presso l’Università di Genova (2014). Dal 2005 collabora con il Dipartimento di Sociologia dell’Università Suor Orsola Benincasa, con il Dipartimento di Urbanistica dell’Università Federico II di Napoli.

Membro di ricerca dell’URiT (Unità di Ricerca sulle Topografie Sociali), è membro del comitato di redazione della rivista Cartografie Sociali (rivista biennale di sociologia peer-reviewed). Si occupa di controllo sociale, social movement , migrazioni e trasformazioni urbane.

Ha lavorato per emittenti italiane e straniere, come regista freelance in italia e all’estero. E’ membro della collettivo INSU^TV (televisione pirata indipendente napoletana). Dal 2018 lavora come line producer e operatore di ripresa per la produzione cinematografica sarda TERRA DE PUNT. Dal 2020 scrive e collabora per la rivista QcodeMagazine

MANU INVISIBLE

Il suo percorso artistico affonda le radici negli studi sul lettering, primo campo di esplorazione, per poi abbracciare l’arte figurativa in un continuo intrecciarsi di sperimentazione e ricerca stilistica.

Dapprima è conosciuto per le firme propagandistiche comparse in diverse città d’Europa, per poi essere il marchio Manu Invisible associato a graffiti e opere di street art.

Il filo conduttore del suo percorso artistico è la tendenza alla comunicazione e alla propaganda di temi di interesse sociale, nell’azione e nel messaggio; proveniente da un background legato al mondo della street-art e del muralismo, predilige mantenere l’anonimato indossando una maschera nera da lui stesso disegnata, ispirata alla geometria e ai colori della notte, suo momento di maggiore ispirazione.

Diplomato al Liceo Artistico Foiso Fois di Cagliari, ha svolto negli anni diversi lavori su commissione per enti pubblici, aziende multinazionali, istituti di credito e scolastici[6]. Il suo nome compare sui muri della Sardegna e successivamente di Milano dal giugno del 2010, ma i suoi primi lavori risalgono al 2002. Dal 2007 collabora con la Fondazione Domus de Luna, prima nel carcere minorile di Quartucciu, poi nella rinascita di una periferia abbandonata di Cagliari. Nel 2015 partecipa alla collettiva “Wall Elements & Walls of Milano”[7]; nel luglio dello stesso anno è uno dei due italiani a partecipare al festival internazionale “Upfest” a Bristol, l’evento in ambito street art più grande in Europa.