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Caleidoscopio Associazione d’Arte e Cultura opera a Guspini  dall’inizio del 2020.

Il progetto associativo e l’interesse che ci accomuna è quello di diffondere curiosità e amore per l’arte nelle sue varie espressioni.  Ci piace organizzare mostre d’arte, con un focus particolare sulla fotografia e la pittura. Gestiamo gli spazi di Casa Murgia i cui cortili in estate diventano luogo d’incontro per le letture, racconti e ricordi condivisi in una atmosfera di semplicità e naturalezza, ideale per ristabilire contatto e creare piccoli attimi di felicità

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Caleidoscopio, in convenzione con il comune di Guspini,  gestisce Casa Murgia, una vecchia dimora campidanese di proprietà di ricchi possidenti, con l’obiettivo di valorizzare questa casa, ricca di storia e di memoria , rendendola fruibile per la collettività. La casa è in parte adibita a museo etnografico e si effettuano visite guidate, anche su prenotazione. Caleidoscopio organizza e ospita  mostre d’arte, pittura, scultura, fotografia ed eventi letterari (letture, presentazioni di libri ecc.).  con l’unico scopo di  diffondere l’amore per l’arte e la cultura, promuovere e far conoscere talenti e creatività.

Annalisa Strada scrive libri per bambini e insegna perché non potrebbe scrivere senza insegnare e viceversa. Le piace raccontare storie inventate e prestare la parola a storie vere. Quando non avrà più idee, si ritirerà sul cocuzzolo di una montagna a confezionare marmellate.

Ha vinto il Premio Gigante delle Langhe (2010), il Premio Arpino (2011, 2013), il Premio Andersen (miglior libro over 15, 2014), il Premio Selezione Bancarellino (2017) e il Premio Cento (2017). Vorrebbe essere abbastanza in gamba da riuscire, almeno una volta all’anno, a trasformare un non-lettore in un divoratore di storie.

Lavora per l’associazione culturale Laboratorio Scienza che ha contribuito a fondare nel 2008 e per cui progetta e realizza percorsi laboratoriali su diverse tematiche scientifiche con una particolare passione per le storie di scienziate e scienziati. Si occupa di corsi di formazione per docenti e sviluppo di forme di divulgazione scientifica innovativa e metodologie attive di apprendimento.

Alessandra Berardi Arrigoni, La Musa Autoispiratrice, 1959. Dal 2021 vive a Nuoro, sua città natale, dopo quarantadue anni bolognesi. È poetessa, umorista, paroliera, interprete teatrale, copywriter, traduttrice. Ha pubblicato libri umoristici (Rime tempestose col gruppo Bufala Cosmica, Cogli l’ottimo, Ex voto) e per bambini (Patate su Marte, Poesie e altri giocattoli, C’era una voce, Poesie naturali, El Ratón Nodormilón, Il Tordo Tiratardi). Ha creato con Daniela Rossi il concorso di poesia ironica femminile Rispondete per le Rime, sfociato nell’antologia Ragazze, non fate versi!. È stata paroliera del programma RAI L’albero azzurro (sue canzoni riunite nel CD Il vento del divertimento, musiche di Marco Bigi). Scrive e recita spettacoli comici (Musa e getta, Onirica Ironica, Abbuffabula…) e per bambini (Il re l’ha fatta grossa, Chi ha inventato l’inventore?, e altri, con musiche di Battista Giordano). Ha scritto il libretto della pOperina Un giorno senza tel. Sua l’impostazione e la scrittura di Tartini Junior, sezione per ragazzi del sito www.discovertartini.eu, progetto europeo dedicato al compositore Giuseppe Tartini. Tiene corsi di scrittura poetica e ludica con il suo metodo La poesia è roba che si mangia.

Pedagogista, Formatrice in letteratura per l’infanzia e pedagogia della narrazione, contrattista di ricerca presso l’Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Scienze Umane.
È stata Direttore Scientifico della Festa della Letteratura BaB fino al 2021.
È responsabile scientifico e coordinatore pedagogico dei progetti ZeroSei per diversi comuni.
È soprattutto curiosa e dedita
a continue sortite nel “popolo a parte“ dell’infanzia e dei libri per bambini.
Nasce a Padova ma da sempre
fa risuonare in se echi e visioni
della sua terra sarda.
Ha maturato un’esperienza trentennale come formatrice in corsi rivolti a docenti, genitori, educatori, bibliotecari e librai.
È docente formatore per il Miur in iniziative
di aggiornamento in servizio.
È convinta che stare con i bambini
e le bambine significhi scoprirsi ancora capaci di porre domande diverse e stranianti, capaci di uscire dalla palude dell’ovvietà e di allargare la propria visione del mondo, unica via per “maturare verso l’infanzia